Pietro Paladini, manager di successo, rimane vedovo all'improvviso. Non riuscendo ad elaborare il suo lutto, inizia a passare le giornate fuori dalla scuola della figlia…
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VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO: Miglior attore non protagonista (Alessandro Gassman), Miglior colonna sonora, Miglior canzone (L'amore trasparente)
Iniziamo col dire che la tanto chiacchierata scena di sesso è, francamente, un po' fuori luogo. Se ha un senso nel libro (che non ho letto), comunque non sembra avere molto senso nell'economia del film. Al di là di essa, l'attenzione dello spettatore è legata ad un filo sottile: sorretta unicamente da pochi guizzi di interesse, suscitati da situazioni gradevoli, e dal rapporto tra i personaggi principali, tutti piuttosto riusciti. Tuttavia, ad essere molto carente è la struttura del racconto. Non succede pressochè nulla dall'inizio alla fine: allo spettatore resta solo una sensazione, una breve empatia col protagonista, che tuttavia non so se possa da sola giustificare la visione di questo film. Ottima la colonna sonora.